Lavori in Corso
Polo Progetti riqualifica le torri di via Duccio da Boninsegna a Bologna
Il Superbonus 110% sta consentendo di riqualificare dal punto di vista energetico tanti edifici che hanno ormai diversi decenni di vita. Tramite gli interventi di riqualificazione energetica, in particolare con l’applicazione del cappotto di isolamento termico, molte case e palazzi possono godere anche di una manutenzione significativa e di una vera e propria riqualificazione architettonica che dona nuova vita agli edifici.
In altri casi, quando gli immobili hanno particolari pregi architettonici, l’isolamento dovrà rispettare gli elementi qualificanti dei fabbricati.
È il caso, ad esempio, dei quattro palazzi che sorgono a Bologna in via Duccio di Boninsegna 2-8. Risalenti ai primi anni ’70, fanno parte di un unico condominio composto da quattro torri di dieci piani ciascuna, per complessivi 144 appartamenti.
Alla fine del 2020 Polo Progetti è stata chiamata dai condòmini a svolgere le prime valutazioni in vista dei lavori del Superbonus e a fare le verifiche di conformità edilizia di tutti gli appartamenti (in quel momento erano ancora obbligatorie per poter ottenere il beneficio statale). Questa attività poteva risultare critica, data l’estensione degli immobili e il ridotto tempo a disposizione. La proposta dell’utilizzo di moderni laser scanner fatta da Polo Progetti è risultata determinante per ottenere l’affidamento dell’incarico di valutazione preliminare. Successivamente è stato conferito l’incarico per gestire anche tutte le fasi successive dei lavori, compresa la direzione dei lavori e le attività riguardanti la sicurezza del cantiere. Dopo la scelta di un general contractor, da qualche giorno sono iniziati i lavori.
Prima di depositare il progetto vero e proprio è stato chiesto un pre-parare alla Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio comunale perché le quattro torri di via Duccio di Boninsegna sono tra gli edifici tutelati in quanto di interesse documentale del moderno. Si tratta infatti di un buon esempio di architettura brutalista, con facciata tutta in cemento a vista. Edifici modernisti, dunque, concepiti come un insieme unico nel loro complesso, inseriti in un’area verde, che al momento della loro costruzione rappresentaron per Bologna una tipologia di architettura originale. Ricevuto parere favorevole dalla Commissione, i nostri ingegneri ed architetti hanno quindi dovuto tenere conto di questo vincolo e riproporre, progettando il cappotto termico, una tessitura superficiale che riprendesse quella originaria.
Tra le opere previste nei lavori finanziati con il 110% c’è anche il completo rifacimento della centrale termica condominiale, con l’installazione di una nuova centrale termica a condensazione, dimensionata secondo le minori potenze richieste dai fabbricati a seguito dell’applicazione dei cappotti.
Grazie agli interventi progettati, secondo i calcoli preliminari i fabbricati passeranno dalla classe energetica E alla A2.