Lavori in Corso
Pericolo fulmini, Open Group verifica i suoi edifici con Polo Progetti
Quando sei una delle più importanti imprese sociali di Bologna e dell’Emilia-Romagna, una cooperativa che si occupa di disabilità, dipendenze, integrazione, emergenze abitative, educativa di strada, sostegno scolastico, formazione, inserimenti lavorativi di persone svantaggiate, devi garantire prima di tutto la sicurezza degli edifici in cui si svolgono le tue attività quotidiane.
Open Group, piattaforma aggregativa per l’erogazione di servizi alle comunità, alle persone e alle imprese, ha deciso di rivolgersi a Polo Progetti per mettersi al sicuro da un problema che non va affatto sottovalutato: il rischio che i fulmini colpiscano i tuoi immobili.
“Polo Progetti è stata incaricata da Open Group di passare in rassegna la trentina di immobili di sua proprietà o in cui svolge le proprie attività, sparsi nel territorio bolognese – spiega Federico Giovannini, socio di Polo con il suo Studio Tecnico Giovannini.PRO -, per aggiornare e, dove manchino, realizzare le relazioni di calcolo sulle fulminazioni che li possono colpire”.
Il fattore di rischio dipende dalla posizione (quindi da fulminazioni dirette) ma anche dalla tipologia di linee elettriche e telefoniche e dal tipo di terreno su cui si trova un immobile (fulminazioni indirette). Pochi sanno che, a causa del cambiamento climatico, negli ultimi anni cadono moltissimi fulmini nelle nostre zone. Fino a poco tempo fa gli edifici delle città erano di fatto autoprotetti e non avevano bisogno di particolari accorgimenti. I parafulmini vengono infatti utilizzati quasi esclusivamente nei fabbricati più alti o su palazzi storici, chiese, campanili…
“Ora è entrata in vigore una normativa nazionale che chiede di aggiornare il fattore di rischio sulla base della frequenza di fulminazione per chilometro quadrato – prosegue Giovannini. Se i calcoli che stiamo svolgendo evidenziano una situazione di rischio è obbligatorio intervenire con delle misure di protezione aggiuntive. È il motivo per cui Open Group ha deciso di mettere in sicurezza i propri immobili, che vengono utilizzati da dipendenti, utenti e pubblico. Le misure aggiuntive vanno dall’installazione di scaricatori di sovratensione a impianti LPS (Lightning Protection System) a protezione delle scariche atmosferiche, ossia la versione moderna e più efficiente di quelli che più comunemente chiamiamo parafulmini”.
Polo Progetti ha già ottenuto numerosi dati sugli edifici utilizzati da Open Group e ora li incrocerà con le mappe delle frequenze di fulminazione per mettere in condizione la cooperativa di prendere le necessarie contromisure.